Martina e Giovanni hanno scelto un tema davvero unico per le loro nozze, quello del dono, ispirati dalla gratitudine per tutti i piccoli e grandi doni della vita. Questo particolare filo conduttore li ha guidati nella scelta dei dettagli del loro romanticissimo matrimonio, dalla splendida grafica create dalla sposa al tableau de mariage con i pacchi regalo. Oltre allo splendido abito firmato Rosa Clarà di Martina, è da non perdere il menù da lei realizzato, con tanto di cruciverba sugli sposi. Un’idea fantastica per intrattenere gli ospiti durante il ricevimento!
Da Martina, la sposa… Io e Giovanni ci siamo conosciuti tra i banchi del liceo. Dopo una lunga ed “esclusiva” amicizia, l’amore è scoppiato quando ormai entrambi avevamo perso le speranze, poco prima che le nostre strade si allontanassero di circa mille chilometri: avevamo infatti deciso di frequentare due università ai poli opposti dell’Italia: Trento e Catania. Gli anni trascorsi a distanza, intervallati da brevi periodi “sotto lo stesso cielo”, hanno solo rafforzato il nostro amore, fino a decidere, dopo quasi dieci anni di fidanzamento, di convolare a nozze.
Da subito è stato chiaro lo stile che avremmo voluto per quel giorno: etereo e mistico durante la celebrazione religiosa, leggero e frizzante durante il ricevimento. Da ciò è emerso il filo conduttore del matrimonio: il dono. Dalle partecipazioni al tableau, dagli allestimenti floreali alle bomboniere, tutto doveva ricordare in maniera non ridondante quanto l’amicizia e l’amore fossero un dono, così come quel giorno per noi.
La scelta della palette del matrimonio è scaturita dalla grafica del logo e della partecipazione, assolutamente DIY, vista la mia grande passione per la grafica: bianco, con un accenno di grigio e rosa cipria. Il tutto pensato, progettato e realizzato sotto lo sguardo ingegneristico dello sposo (sono quasi ingegnere anch’io, ma le mie inclinazioni verso l’architettura e la grafica confondono!)
DIY anche per il libretto messa, menù con annesso cruciverba sugli sposi, mad list e tableau.
Ci tengo a precisare, che nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile senza l’ausilio della scenografa Francesca Scollo e della Fioreria Florarte. che hanno portato a compimento in maniera impeccabile tutti i nostri desideri, dandoci sempre nuovi spunti e soprattutto i giusti consigli per la riuscita dell’evento. Francesca ha anche realizzato una piccola, ma deliziosa confettata a casa dei miei genitori ed è stata l’artefice dell’allestimento del tavolo della wedding cake, che ci ha lasciati senza fiato.
La cerimonia si è svolta presso il Santuario dell’Immacolata a Comiso (RG), rara testimonianza dell’architettura gotico-catalana del secondo 1500, in una provincia, quella di Ragusa, dominata dell’architettura barocca. Anche la struttura che ha ospitato il ricevimento, Villa Criscione, si espande su un nucleo edificato a fine 1500, rendendo il tutto suggestivo e omogeneo.
La musica dal vivo ha reso il tutto speciale: arpa e violino accennavano “Somewhere Over The Rainbow” durante la celebrazione, mentre la band Nottefonda, al ricevimento, ha fatto ballare grandi e piccini, fino a tarda notte.
Gli “occhi” della giornata sono stati quelli attenti di Valentina per Scattidigioia, che in punta di piedi e agendo quasi nell’ombra ha catturato gli stessi sorrisi, emozioni, dettagli che avevamo immaginato nella progettazione delle nostre nozze. Non la ringrazierò mai abbastanza.
Il mio sentito ringraziamento va anche a Mauro, il nostro videomaker, Lisa di Villa Criscione, Emanuele e Claudio dell’Atelier Dimmi di Sì, la hair stylist Anna e la makeup artist Grazia, cara amica di famiglia che insieme a Clarissa e Daiana ha reso le ore precedenti al matrimonio semplicemente esilaranti.
Cosa dire ancora? Il giorno del nostro matrimonio è stato un giorno quasi surreale, regnava grande calma e un’allegria dilagante durante le ore precedenti la cerimonia sia a casa dello sposo che della sposa. Questo ha reso il matrimonio spontaneo e divertente, a nostra immagine, mettendo a proprio agio gli ospiti intervenuti. L’ultimo, ma più importante ringraziamento va alle nostre famiglie, presenti in ogni momento della nostra vita e più che mai durante i preparativi, e agli amici splendidi, che ci supportano e sopportano da anni e spero lo faranno ancora a lungo.
Credits
Fotografia: Scattidigioia // Fiorista: Fioreria Florarte // Allestimenti: Francesca Scollo Scenografie // Gruppo musicale: Nottefonda // Cerimonia: Santuario dell’Immacolata, Comiso // Ricevimento: Villa Criscione, Marina di Ragusa // Abito sposa: Rosa Clarà // Make up: Estetica studio di Grazia Consolino // Acconciatura: Anna & Amos // Abito sposo: Pal Zileri
Amanda dice
Meraviglioso!!!è possibile sapere il nome del modello dell’abito da sposa e di che anno è la collezione?è strepitoso, vorrei proprio provarlo! 🙂 Grazie!
debora dice
Veramente bello!
Mi è piaciuta tantissimo l’idea del tema dono.
Vorrei saperne di più su come sono stati organizzati i tavoli e con che nome.
Grazie
Elena dice
Ciao Debora, se la sposa ripassa di qui ti potrà spiegare meglio; dalle foto vedo che a ogni pacco regalo corrisponde un tavolo e il nome del tavolo è indicato su una targhetta. In una foto ne puoi vedere una dal nome “Finchè c’è vita…”, un’altra che non ho pubblicato mostrava il nome “Chi trova un amico…”. Questo tema è proprio delizioso, sono d’accordo 🙂
Martina dice
Ciao Debora, grazie per i complimenti. Ad ogni pacco del tableau corrisponde un tavolo che presenta il nome sulla targhetta appesa, proprio come un pacco regalo. I nomi dei tavoli sono noti proverbi “Finchè c’è vita…c’è speranza”, “Il primo amore… non si scorda mai” e così via. Nei doni del tableau è presente solo la prima parte del proverbio, mentre la seconda parte si trova nel pacco dono al tavolo corrispondente. Il pacco (questa volta con fiori veri) era infatti anche il centrotavola. Spero di essere stata chiara.