Ci sono matrimoni che conquistano al primo sguardo, come quello di Giulia e Giacomo! È un bellissimo mix di dettagli acquerello, porcellane vintage, decorazioni fatte a mano e una perfetta palette di Rose Quartz e Serenity…scelta ben prima che Pantone la scegliesse come colore dell’anno.
Gli sposi si sono affidati a un super team di fornitori creativi, senza rinunciare però al fai da te. Giulia ha infatti realizzato da sola tante delle decorazioni del ricevimento; i cartelli calligrafici, in particolare, le sono venuti così bene che ha deciso di aprire il suo negozio su Etsy per realizzarli anche per le altre spose. Tenetevi pronte perché le foto scattate da Giuli&Giordi Photography e il video di Origami Videography sono pieni di bellezza.
Da Giulia, la sposa… Io e Giacomo ci siamo sposati il 5 settembre 2015 in Valpolicella al Relais La Magioca, un’antica dimora di campagna con un bellissimo giardino e una romantica chiesetta in pietra ricoperta di vite americana. Io, modenese, e lui, lecchese, abbiamo scelto una zona “neutrale” a metà strada per accogliere i nostri 80 ospiti. Cercavamo un luogo magico, appartato, immerso nel verde, elegante ma non pomposo, rustico ma curato.
Lo sposo si è preparato in una delle suite del corpo centrale della villa, dove noi, le nostre famiglie e gli amici più stretti abbiamo poi passato la notte. Invece, io, insieme a mia madre, alle mie due testimoni e alle mie tre cugine – le mie 5 bellissime bridesmaids vestite in rosa pesca, ci siamo preparate nelle due stanze della dependance, semi nascosta nel giardino della villa, lontane dai preparativi e dagli invitati. Nonostante fossi agitatissima, è stato bellissimo prepararci insieme, tra risate, chicchere e rossetti, come se stessimo andando a una festa tra amiche.
Davanti alla chiesa, un piccolo chiosco di limonata ha rinfrescato gli invitati nell’attesa. Subito fuori dal portone, ho disposto le fotografie dei matrimoni dei nostri genitori e dei nostri nonni, con l’augurio che l’amore continui a tramandarsi di generazione in generazione. La cerimonia religiosa è stata celebrata nella chiesetta, accompagnata da arco e soprano e conclusa con la lettura di un passo de Il Piccolo Principe.
L’aperitivo in giardino e la cena sotto il portico della villa sono volati, tra brindisi e sorrisi e a ritmo di swing. Anni ’20 anche per il photo booth, allestito sotto uno degli alberi secolari, con un semplice divanetto e tanti props vintage: cappellini, pipe, ombrellini in pizzo, monocoli… racimolati nelle soffitte e nei mercatini.
Non amo i matrimoni a tema, penso che l’unico vero tema del nostro matrimonio dovesse essere l’amore tra me e Giacomo.
Volevo però che si respirasse un’atmosfera di altri tempi, di una festa in un giardino della campagna inglese, tra acquerelli, colori polverosi, porcellane preziose, fiori e dolcetti. Ma ancor di più, volevo che ogni elemento parlasse di noi. “E’ tutto così da te!” è il commento che mi sono sentita rivolgere più spesso, e ho capito di aver avuto il matrimonio che ho sempre sognato.
Come avrete intuito guardando le foto, i colori che abbiamo scelto erano il rosa cipria e l’azzurro polvere. Se solo Pantone avesse lanciato la moda del Rose Quartz e del Serenity un anno prima, sarebbe stato molto più semplice declinare questi colori nei vari elementi!
Tanti elementi li ho voluti realizzare da sola, sia per ottimizzare i costi, ma soprattutto perché adoro il fai da te. Il tableau l’abbiamo realizzato con una semplice cornice e dello spago. Le escort cards, così come i tags delle bottigliette di limonata, degli aperitivi e della sweet table li ho creati io. I cartelli in legno antico li ho scritti a mano su delle vecchie assi di legno trovate in campagna da un amico. I preparativi sono stati il mio battesimo nel mondo della creatività, che non sono poi più riuscita a lasciare, infatti un mese dopo il matrimonio ho aperto un blog dove raccolgo tutte le piccole belle cose quotidiane che illuminano le mie giornate. Anche i cartelli continuo a realizzarli su Etsy per altre sposine.
In quella che mi sembrava una mission impossibile, abbiamo avuto una vera e propria fatamadrina: Barbara, la nostra wedding planner. Avevo le idee chiare ma non sapevo da dove partire, Barbara mi ha dato ispirazione, guida, supporto e tranquillità. Ho voluto scegliere insieme a lei ogni dettaglio, senza arrenderci se alcune mie idee in un primo momento sembravano fuori budget o irrealizzabili. I tavoli in legno naturale, le tovaglie colorate, le porcellane vintage, le partecipazioni in calligrafia e acquerello, le composizioni disordinate di fiori… Spesso riguardo le foto e mi perdo tra i dettagli, semplici ma per me bellissimi.
Per il mio abito invece avevo in testa una gran confusione. Sapevo solo di non volerlo bianco, ma rosa cipria. Barbara mi ha accompagnata da Boutique Alba, dove hanno capito quale fosse l’abito giusto per me ancora prima che lo capissi io: un bellissimo abito di pizzo e tulle in una tenuissima nuance di rosa cipria di Iris Noble. Le sarte dell’atelier l’hanno interamente personalizzato sulla base delle mie richieste, e quando finalmente l’ho provato avrei voluto non toglierlo più! Fiori tra i capelli, trucco leggero, la collana con cui si è sposata mia nonna e mi sono sentita bellissima.
Sono davvero tante le persone che hanno lavorato per noi che non smetterò mai di ringraziare. L’idea di tutti quelli che hanno collaborato e faticato (e pazientato!) per renderci felici mi commuove ancora! Veder il nostro matrimonio pubblicato, oltre che un’enorme soddisfazione per una sposa cocciuta e perfezionista, sarebbe anche un modo per ringraziarli.
Credits
Fotografia: Giuli&Giordi Photography // Wedding planner: Fatamadrina // Video: Origami Videography // Fiori: Il Profumo dei Fiori // Abito da sposa: Iris Noble by Boutique Alba // Abito da sposo: Boss // Abiti delle damigelle: J Crew // Hair & Make Up: Silvana Pievani // Stationery: Mondo Mombo // Location: Relais La Magioca, Negrar di Valpolicella (Verona) // Catering: Fuori Rosa // Pasticceria: Pasticceria Flego // Noleggio: Preludio e Milleventi // Porcellane vintage: Enjoy Coffee & More // Cartelli in legno calligrafati: Antique Wood Signs // Illuminazione: Audio Bologna // Arpa e Soprano: Eleonora Volpato e Maria Chiara Pizzoli // Musica & DJ set: Rosantique & Band
giuliegiordi dice
<3 Grazie per aver condiviso <3
Elena dice
È stato un piacere ☺️ Grazie a voi per le belle foto!