Per il loro matrimonio romantico e bohémien Paola e Lorenzo hanno scelto la cornice della Tenuta Santi Giacomo e Filippo, immersa nel verde delle colline marchigiane. Per l’occasione la sposa sognava un abito che la rappresentasse appieno e, insieme a Rico Spose, ha disegnato un modello strepitoso, con giusto un tocco di colore e ampie maniche di tulle… Potrei guardarlo per ore nelle foto scattate da Paolo Manzi!
Da Paola, la sposa… In occasione del nostro terzo anno insieme, il 21 marzo 2017, Lorenzo mi ha portata a cena fuori in un posto a noi particolarmente caro, “Lu Focaro’” a Torre di Palme. Era un giorno feriale, ma, stranamente, ci hanno riservato una stanza stupenda tutta per noi, davvero romantica e piena di oggetti e fiori bellissimi. Dentro di me iniziavo ad avere la sensazione che non fosse una semplice cena, così, tra un bicchiere di vino e del cibo sfizioso, realizzo che Lorenzo aveva la chitarra appoggiata ad un muro proprio lì vicino a noi…
Con mia sorpresa, stupore, ansia, felicità e confusione, realizzo che qualcosa di grande stava per accadere. Così, timidamente e con qualche sospiro di emozione, Lorenzo si alza, abbraccia la sua chitarra ed inizia a fare una serenata, suonando alcune canzoni che raccontavano la nostra storia d’amore. Poi, sempre con il cuore in gola, si avvicina a me, si inginocchia e sfoderando un cofanetto, mi chiede: “Paola, vuoi diventare mia moglie?”.
Io non ci capivo più niente…Vedevo solo il suo sorriso e la sua faccia impaurita, quell’anello stupendo e sentivo il cuore che stava per scoppiare. Le lacrime scendevano come fiumi e, timidamente ho risposto: “Sì!”. È stata una proposta di matrimonio dolcissima e romantica e ricordo che quella notte non sono riuscita a chiudere occhio per l’emozione e la paura allo stesso tempo, di questa decisione così importante e bella che avevamo appena preso!
La Tenuta Santi Giacomo e Filippo si trova a pochi chilometri da Urbino, un posto da favola, che possiede sei casolari ristrutturati minuziosamente. È presente una piscina all’aperto, ben schermata, un baretto ed una spa.
Inoltre, nel giardino curatissimo, si trova una piccola abbazia, intima e semplice. A meno di 800 metri dalla chiesa, attraversando i vitigni, si trova il ristorante Urbino dei Laghi, una struttura completamente in legno con all’interno querce secolari, il tutto delimitato da tre laghetti davvero suggestivi.
Volevamo un matrimonio che ci rappresentasse, senza troppi fronzoli; ci piaceva tirare fuori il nostro lato estremamente romantico e bohémien, che ci contraddistingue. Il tema che abbiamo scelto è stato quello del viaggio, siamo due persone molto dinamiche e partire è una delle cose che più ci piace e ci accomuna.
Dopo diverse prove abito in negozi della zona di Civitanova e dintorni, finiti con esito negativo, Sara, la mia migliore amica, mi nomina Rico Spose. Io avevo ben chiaro in mente cosa volevo e non ero disposta ad accontentarmi di qualcosa che mi stesse bene, ma che non mi rappresentasse. Così ho conosciuto Aurelio, una persona eccezionale, squisita, disponibile e dolce e, insieme, abbiamo creato l’abito dei miei sogni!
Siamo partiti con la scelta del materiale: tulle sulle tonalità del glicine, con una punta di lavanda, per poi procedere al modello: base con corpetto alla francese e gonna lunga scivolata con strascico medio e sopra maniche, sempre di tulle, ma di una tonalità più chiara, con degli inserti di pizzo francese bianco, lungo la manica e sul polsino… Meraviglioso! Sogno ancora di rimetterlo!
La nostra è stata una cerimonia religiosa, celebrata dai preti che ci conoscono da sempre. Essendo una chiesa molto piccola e raccolta, immersa nel verde, non abbiamo voluto riempirla di troppe decorazioni. Abbiamo messo semplicemente dei piccoli bouquet di gypsophila ai lati dei banchetti, delle decorazioni floreali sull’altare e una composizione con l’eucalipto ed i nostri nomi in legno affissa all’ingresso dell’abbazia. All’esterno c’erano delle cassette di legno per appoggiare riso, bolle di sapone e fazzoletti per le lacrime di gioia. Il porta fedi era una scatolina esagonale di vetro e metallo, riempita con il muschio.
Per quanto riguarda la musica, durante la cerimonia, abbiamo avuto il piacere di avere tre amici musicisti che hanno reso ancora più commovente la celebrazione: Simone ha suonato l’oboe, sax e flauto, accompagnato alla chitarra da Mauro e alla voce da Viviana.
Abbiamo scelto fiori di stagione, autunnali, dato che è la stagione che più amiamo: ortensia verde, eucalipto, garofani rosa, camomilla. Abbiamo fatto creare da una mia cara amica un bouquet scomposto, semplicemente messo insieme con un nastro dello stesso colore del mio abito.
Gli stessi fiori, insieme della gypsophila, sono stati utilizzati per l’addobbo della chiesa, delle bottoniere, dei braccialetti e di tutte le decorazioni dei centrotavola al ristorante.
Come centrotavola abbiamo creato, insieme a La Spiga Lilla, delle fette di legno con sopra dei vasetti di fiori e delle candele; inoltre, ogni tavolo aveva un cartello di legno con su scritta una mèta dei nostri viaggi fatti insieme. Il tableau era una valigia vecchia aperta, con foto nostre di viaggi passati.
È difficile scegliere il momento più bello della giornata, è stata ricca di emozioni… Ma sicuramente uno dei momenti più toccanti è stato quando ho fatto il mio ingresso in chiesa.
Alle future spose consiglio iniziare a programmare il matrimonio con parecchio anticipo, per poter gustare i preparativi, che rimarranno, insieme al giorno del sì, i momenti più belli ed emozionanti che potrete ricordare insieme. Inoltre, fatevi aiutare da parenti, amici o chi volete voi, non siete super-eroi e organizzare tutto è davvero faticoso e stressante!
Credits
Fotografia: Paolo Manzi // Location: Tenuta Santi Giacomo e Filippo, Urbino // Video: Vanessa Illi // Fiori e decorazioni: La Spiga Lilla // Abito da sposa: Rico Spose // Abito sposo: Sartoria Conte
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