
Avete mai visto un matrimonio al contrario?
Claudia e Luca volevano qualcosa di davvero speciale per le loro nozze, dato che entrambi lavorano nel settore (la sposa è infatti la wedding planner di Colorato di Pink). Hanno deciso quindi organizzare un reverse wedding, cominciando la giornata con il ricevimento, per proseguire con la cerimonia simbolica, il taglio della torta e i balli.
Con un cambio d’abito strategico, dettagli studiati ad hoc per ogni momento delle nozze e un’atmosfera rilassata, il loro matrimonio non convenzionale è stato un successo! Grazie a Luciana Ognibene per queste immagini.



Da Claudia, la sposa… Per il nostro matrimonio io e Luca non volevamo nulla di classico. Entrambi lavoriamo nel mondo wedding ed eravamo stufi della solita dinamica: non volevamo restare a tavola a lungo, non volevamo una cerimonia civile che fosse banale o troppo semplice o pacchiana, volevamo solo divertirci.
A partire dalla data: un sabato di marzo. Mentre io speravo in un giorno freddo per poter sfoggiare la mia pashmina di cashmere, abbiamo vissuto il marzo più caldo di sempre. 22 gradi la massima di quel giorno.




Però ogni opzione che ci veniva in mente per il nostro matrimonio avrebbe scontentato qualcuno: fare un buffet avrebbe indispettito i parenti, che si aspettano un tradizionale pranzo seduto.
Fare pranzo classico e poi una festa successiva solo con gli amici, non avrebbe reso l’importanza del matrimonio e comunque tutti avrebbero voluto vedere la cerimonia.
Come fare?




Grazie al suggerimento di Claudia Carbonara, la celebrante del nostro matrimonio, abbiamo valutato l’idea di un reverse wedding, un matrimonio al contrario. Gli elementi di un matrimonio tradizionale ci sono tutti ma sono messi in un nuovo ordine.
Ecco, questa formula improvvisamente salvava “capra e cavoli”: avremmo avuto un pranzo classico servito con i parenti, poi la cerimonia per tutti, subito dopo avremmo fatto il taglio della torta e infine buffet e balli.In questo modo non solo tutti sarebbero stati soddisfatti, io avrei anche potuto immaginare dettagli diversi per ogni momento e fare un cambio d’abito sensato. Mica potevo presentarmi al pranzo già vestita da sposa!!!




La formula del reverse wedding, inoltre, mi ha permesso di sbizzarrirmi con i dettagli. Ho potuto realizzare un sacco di dettagli personalizzati.
Tavola imperiale, centrotavola sottile ed elegante, segnaposto scritti a mano dalla calligrafa e macaron di pasticceria per il pranzo.
Per la cerimonia: buste di benvenuto, che includevano il programma del matrimonio, il fazzoletto per lacrime di gioia e un tatuaggio temporaneo, cestini con i petali per il lancio, libretti della cerimonia per i parenti, passatoia bianca personalizzata con il loro mr&mrs.
A tavola ho messo anche la relativa bomboniera: abbiamo evitato il momento lungo e inutilmente cerimonioso della consegna della bomboniera a fine serata!




Il pranzo prima della cerimonia si è rivelato l’idea della vita.
In questo modo i parenti hanno anche avuto tempo di conoscersi tutti tra loro: alla fine saremmo diventati una sola famiglia… era giusto che le due parti si fondessero. E poi, vedere gli zii presentarsi tra loro, dandosi anche il ruolo “zio di, fratello/sorella di mamma/papà etc etc etc” è stato molto divertente.
È servito anche a spegnere molto la tensione: siamo arrivati alla cerimonia tutti più rilassati, compresi noi sposi.




Io e Luca siamo arrivati alla festa insieme, vestiti eleganti ma non da sposi: tubino bianco di pizzo e dettagli fucsia per me, la sua giacca preferita e dettagli gialli per lo sposo.
Dopo il pranzo, i parenti si sono attardati in giardino, la sala del pranzo sarebbe diventato il luogo della cerimonia, mentre io e Luca siamo scappati nelle stanze riservate al piano superiore a prepararci. Lì, in quel momento, avremmo indossato gli abiti da sposi.
La mia preparazione è stata in compagnia delle mie testimoni, alle quali ho fatto indossare la vestaglietta dedicata, si sono truccate con me e mi hanno pure assecondate nel cambio d’abito! Dall’alto della mia stanza vedevo arrivare gli amici, tutti elegantissimi e pronti a vedere qualcosa di inusuale.




Ed ecco il momento della cerimonia.
L’unica persona che avrebbe potuto scriverla è Claudia Carbonara di Cerimonia VIP. Ha saputo dosare divertimento, emozione e tenerezza in una cerimonia davvero sincera ed emozionate.
Io sono entrata alla cerimonia da sola, con la mia meravigliosa chihuahua, Dafne.
Quel giorno l’ho voluta fortemente al mio fianco, nel ruolo più importante: la damigella che porta le fedi. Infatti, al collare, aveva le nostre fedi di oro rosa.
La cerimonia è stata meravigliosa, personalizzata per davvero, così tanto che Claudia è riuscita a inserire l’adozione di Dafne da parte di Luca rendendola la cosa più tenera e naturale del mondo.



Ovviamente anche Dafne è stata protagonista della giornata.
Sempre vestita abbinata a me (collare fucsia per il pranzo, collare bianco con le fedi legate per la cerimonia), è stato anche il suo giorno. Luca l’ha formalmente adottata davanti a tutti i nostri amici. Ed è stato, forse, il momento più tenero della cerimonia.



Dopo la cerimonia siamo scappati a tagliare la torta e quindi a ballare e a divertirci.
Il buffet è sembrato un momento rilassante, i parenti si sono fermati fino a tardi e la band, il candy bar è stato letteralmente preso d’assalto e i Jaspers, gruppo di cui io e Luca siamo grandi fan, sono stati il finale perfetto per una festa di matrimonio decisamente non convenzionale



Credits
Fotografie e video dietro le quinte: Luciana Ognibene // Wedding planner, design e coordinamento: Colorato di Pink // Location & Catering: La Limonera, Rovellasca (Como) // Cerimonia: Claudia Carbonara di Cerimonia VIP // Fiorista: Federica Caputo di Fiori di Milano // Dj Set e musica: SilverMusic Event // Band: Jaspers // Abito sposa: Justin Alexander by Centro Sposi Paradiso // Macarons: Pasticceria Tre Pini // Calligrafia: Ketty Agnesani Calligrafa // Make up: Alessandra Salerno Make Up // Acconciatura: Belli Capelli Milano // Bomboniere: Colori e Sapori
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