
Il matrimonio di Mari e Claudio è uno splendido mix di elementi artigianali e della creatività di entrambi gli sposi. Non a caso il simbolo che contraddistingue tutto il coordinato grafico è un pesce-fiore, un’illustrazione che unisce l’ispirazione floreale voluto dalla sposa e il tema marino immaginato dallo sposo. I due hanno cercato i dettagli giusti per tutto il nord Italia, aggiungendo anche un tocco di Giappone, meta del loro viaggio di nozze, nel tableau de mariage.
La cornice rustica di Camp di Cent Pertigh, piena per l’occasione di rose e peonie, è stata lo sfondo perfetti per tutte le decorazioni fatte a mano. Grazie all’Ordine della Giarrettiera per queste immagini!




Dagli sposi… Il nostro matrimonio è un mix & match di ciò che più ci ha appassionato e colpito nelle varie ricerche. Abbiamo preferito seguire uno stile naturale ma ricercato, soprattutto nei dettagli. Volevamo che tutte le scelte ci trasmettessero un’emozione. Per questo motivo abbiamo seguito il cuore a Genova per le fedi, a Mantova per il velo, a Erba per i fiori, a Milano per le fotografe… Il Giappone ha ispirato il tableau e un po’ anche le bomboniere, oltre ad essere stato meta del viaggio di nozze. Insomma, non ci spaventava la distanza se era quello che ci aveva parlato al cuore! Amiamo le piccole realtà artigiane, proprio perchè ti consentono di fare scelte uniche e personalizzate.




Noi siamo insieme da 13 anni, praticamente quasi metà delle nostre vite. In generale, che volessimo passare la vita insieme lo sapevamo già, ma l’emozione della proposta ci ha comunque sorpreso. È avvenuta in pigiama, a casa nostra, di rientro da una trasferta, post-doccia con mollettone in testa, testimone la nostra adorata cagnolona… Una situazione semplice ma carica di sentimento.




Anche se in modo diverso, siamo entrambi creativi. Mari, più eccentrica, ha la capacità di visualizzare idee diverse e di metterle insieme con creavitià; Claudio, più pragmatico, fa in modo che queste pazze idee si realizzino. In fondo creadiamo che questo mix abbia fatto sì che il risultato fosse molto personale.
L’unico elemento che ha accomunato alcuni elementi del matrimonio (bomboniere e gadget per gli invitati, partecipazioni, regali dei testimoni) è stato il pescefiore. Anche qui: la sposa immaginava un tema florale, lo sposo marino. Con l’aiuto di Giulia, una delle testimoni della sposa – che impiega la sua anima creativa nell’ideare gioielli – siamo riusciti a realizzare una grafica personalizzata che riuscisse ad esprimere le nostre idee, e così nacque il pesce-fiore.




Tendenzialmente non abbiamo avuto un colore unico, ma potremmo identificare due linee. Le decorazioni floreali della chiesa (grande e un pò buia) sono state richieste con molto verde e qualche fiore bianco (tra cui ortensie, velo da sposa e edera), proprio per non appesantire l’atmosfera; la location era già molto naturale e floreale di suo quindi non abbiamo aggiunto nulla. I tavoli riprendevano invece il bouquet della sposa, dai colori rosa cipria con qualche tocco borgogna (peonie, rose e felce – adorata dalla sposa).
Lo sposo, in uno sprazzo di eccentricità, ha cercato – e trovato! – una cravatta perfettamente intonata con il bouquet della sposa.




Un po’ tutto il matrimonio è stato fai da te, l’idea di scegliere fornitori artigianali ci è servito proprio per realizzare le nostre idee (a volte fin troppo chiare!). La cosa più artigianale forse sono state le bomboniere, realizzate a mano una ad una nel laboratorio di ceramica di Elisa a Como. Di questa attività – io sposa – non solo conservo con orgoglio l’esito finale, ma ricorderò anche tutti i mesi passati al laboratorio tra chiacchiere e argilla, una vera e propria terapia di felicità.




Sicuramente un momento bellissimo, intenso e rinvigorente è stato lo shooting che abbiamo fatto a Villa Olmo con le fotografe. Dopo l’immersione nei sentimenti della cerimonia, quello è stato un momento intimo tra di noi in cui forse avevamo realizzato davvero quello che era successo. L’arrivo nella sala della cena è stato un altro momento molto intenso, dove ti senti completamente avvolto dal calore di amici e parenti e ti prepari per i festeggiamenti veri e propri!




Un consiglio per i futuri sposi? A parte non essere assillati dal meteo, diremmo di seguire le proprie emozioni, sono quelle che fanno sì che il matrimonio sia speciale!




Credits
Fotografia: Ordine della Giarrettiera // Cerimonia: Basilica San Fedele, Como
// Ricevimento: Camp di Cent Pertigh, Carate Brianza (Milano) // Abito da sposa: Nadia Manzato // Scarpe sposa: artigianali // Fedi: My Golden Age // Fascia/velo: La Nico delle Meraviglie // Abito sposo: Vitale Barberis Canonico // Fiori: Segrino Verde // Acconciatura e make up: Lucia Seneca – Arte in Luce // Intrattenimento musicale: Un Dj Amico // Grafica e decorazioni: fatti dalla sposa e dalla sua testimone // Bomboniere: realizzate a mano dalla sposa nel laboratorio di “Elisa e le terre storte” di Como
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