Non so voi, ma oggi ho proprio voglia di una bella favola e lo shooting organizzato da Irene Bortolotti arriva al momento giusto. Ispirandosi a La Bella e la Bestia, Irene ha immaginato un matrimonio da favola, in un’antica dimora immersa nel bosco. Non potevano mancare tante rose rosse, candelieri, teiere e tazze vintage, libri e orologi, in un’atmosfera romantica e fatata.
“Che sole c’è… oggi è un giorno bello perché, ho del tempo ancora per me, posso starti accanto.
Io vorrei ritornare a provare gioia ed amare…”
Molte storie iniziano con “C’era una volta un principe” e si concludono con “e vissero felici e contenti”. Ma c’è una favola in particolare, che pur affondando le radici nella tradizione, si differenzia e si rivela attuale e moderna.
Una novella, quella della Bella e la Bestia datata 1756, eppure così contemporanea e piena di similitudini rispetto al nostro momento storico, segnato dalla grande pandemia di questo secolo.
Un male “oscuro” paragonabile ad una bestia orribile, una fanciulla senza lignaggio, eppur nobile di cuore che trasmette a tutti il grande insegnamento “dell’accettazione”, unico presupposto per poter amare, essere felici e adattarsi al cambiamento.
Una vita privata della libertà e degli affetti, consumata in un castello meraviglioso ma avvolto nella tristezza… che inevitabilmente riporta ogni mente ai vissuti di poco tempo fa, quando tutti noi abbiamo vissuto “distacchi” più o meno dolorosi e tristi, nella solitudine delle mura domestiche senza poter condividere emozioni.
Eppure in quell’animo ha resistito la speranza… che anche difronte al sopraggiungere della morte del proprio amato, non si è spenta, ma ha continuato a vivere nel sussurro di tre semplici parole…
“ANDRA’ TUTTO BENE”.
Queste tre identiche parole hanno alimentato anche la “NOSTRA” speranza, in una “prigionia” chiamata Lockdown, che ha fermato il mondo in attesa di sconfiggere o trasformare una sorta di Bestia.
E così… che nasce una nuova fiaba, e che attraverso metafore varie, persone “comuni” con passioni e “lavori” in comune… si sono unite ricercando quella libertà, quella normalità, quel senso di unione e di collaborazione, sottratte per qualche tempo nel corso di questo difficile anno.
Insieme per ripartire… perché ogni creatura ha bisogno e diritto di continuare ad essere felice, e di godere delle cose belle della vita, perché anche se la realtà non è paragonabile alla fantasia, si cerca sempre la conclusione più lieta, e rifugiarsi nelle fiabe a volte allevia lo spirito.
Quale migliore idea quindi quella di reinterpretare la storia d’amore per eccellenza, suddividendo il racconto tra fantasia e realtà immaginandola calata ai giorni nostri. Quale miglior lieto fine per concludere e scrivere il finale più atteso per due innamorati, che la celebrazione e la gioia del matrimonio, seppur nel periodo in cui un evento come le nozze sembrava non dover sopravvivere! Per molti l’amore non si è fermato, non si è arrestato davanti a nulla… ma si è consolidato per affrontare quel male chiamato Covid 19, divenendo esempio di forza e perseveranza nel desiderio di realizzare il proprio Sì.
E lentamente il maleficio è andato dissolvendosi, e immaginariamente i personaggi della storia si sono trasformati in persone in carne ed ossa, protagoniste di quei sentimenti e desideri, così come certi cuori si sono uniti realmente nel giorno più bello. Belle e il principe Adam (la Bestia) non potevano non divenire sposi… e mister Tokins, Lumiere, Spolverina, Mrs Bric e Chicca i testimoni di quell’unione… e di quelle promesse pronunciate in una location vera, ma circondata da un bosco incantato.
Mondo reale e sogno fusi in un’unica magia, hanno esaltato la bellezza autentica che risiede nell’essenza umana, non solamente nell’esteriorità… quella che non cambia attraverso le epoche, vivendo sulla terra o fantasticando.
Una fiaba per riflettere meglio su come essere, o come diventare, perché capace tra tutte, di parlarci un pò del nostro tempo. Un racconto senza troppe pretese… che porta in sè però l’augurio di trasmettere l’amore senza la certezza di essere ricambiati. Trasmettere l’importanza della salute e della libertà, il valore dei rapporti umani, della diversità, dell’amicizia. L’importanza di un lavoro, o anche solo di un respiro sereno e profondo, senza filtri e costrizioni. Un racconto che parla di ideali, capaci di andare oltre l’aspetto fisico, la razza o il sesso.
“Una corona può nascondere una bestia”, ma non sempre occorre un principe per innamorarsi, o una favola perfetta per sognare… ciò che conta davvero è avere fede e continuare a lottare continuando a pensare e a credere che “… ANDRA’ TUTTO BENE…”
Tutte le favole hanno luogo nei boschi…
I boschi custodiscono le nostre emozioni, pensieri, paure, desideri, ed ogni albero racchiude in sé un “genio”, una storia, un segreto, un messaggio.
Qui troverai il passato, il presente e i semi del futuro. E’ nel folto groviglio dei rami della boscaglia, che una rosa incantata può sbocciare rendendo incanto ogni cosa, ed ecco che, la storia si ridesta, rivive e si riscrive.
La musica lieve di un violino in lontananza accarezza il silenzio della natura, ed accompagna come un “narratore” ogni splendido momento della giornata.
Un amore grande e infinito porta a far de “LA BELLA E LA BESTIA” un tema perfetto per un matrimonio da favola; nulla di meglio di un’antica dimora piena di fascino dunque, avvolta da un grande bosco che ricorda quello che porta al castello della Bestia, per ambientare nozze con una tale e fantastica ispirazione.
Ogni dettaglio si rifà al filo conduttore, dagli allestimenti adorni di rose, agli immancabili libri, candelieri e lanterne, alle porcellane di piatti teiere e tazzine, ai colori nelle tonalità piene ed intense come il rosso della rosa simbolo della fiaba, alle sfumature dell’oro che conferisce toni lussuosi e scintillanti, al bianco, al blu notte emblema d’eleganza e sobrietà. Il racconto segue le fasi della favola, dall’ambientazione dei personaggi tristi, a quella di figuranti felici per il fidanzamento tra i protagonisti, dalla scoperta della rosa miracolosa alla lotta tra Gaston e la Bestia, la cui morte genera il ritorno del principe, con la continuazione mai scritta e l’epilogo di un bellissimo Sì.
Le partecipazioni e gli inviti risultano raffinate e preziosi dal tono regale; le decorazioni variano dal disegno di rose stilizzate, alla lavorazione delle cover con intaglio laser che le contengono e che ricordano lo stile del maestoso cancello del castello con i suoi riccioli barocchi, o quello degli arredi su cui fanno bella mostra.
Anche nei cadeaux mariage la rosa è protagonista, profumate rose stabilizzate, accolte da varie teche e campane di vetro di diverse dimensioni diventano un originale e gentile ringraziamento.
Un pezzo di antiquariato scolpito da un tralcio di rose.. come l’anta di legno di un guardaroba, altra simbologia legata ad uno dei personaggi, dà vita… al tableau mariage. Cartellini con rose dorate a rilievo riportano i nomi degli invitati, e qualche pezzo di un servizio da thè e caffè amalgama il tutto.
Gli outfit degli sposi sono sempre rigorosamente in tono, un ricco abito ricamato tinta champagne con applicazioni di rose in pizzo tone sur tone per lei, mentre per lo sposo un abito in stile principesco, nei toni del blu con decorazioni cangianti. Acconciatura sposa raccolta ma morbida con decori d’oro.
Gli allestimenti della cerimonia e del salone per il ricevimento sono romantici ed abbinano uno stile rustico tipico della location, a dettagli sontuosi sempre nel barocco, come i piatti e i bicchieri, il tavolo e le sedute sposi.
La mise en place del tavolo “imperiale” è quella delle grandi occasioni, in cui ancora una volta spicca un’ecletticità senza tempo… degna di una cuisine étoilée. Candelieri in legno a contrasto, con la posateria d’argento e menù minimal che ricordano un segnalibro.
Rose rosse, e leggere sfumature degradanti le trait d’union delle decorazioni floreali, tralci d’edera dal dolce effetto sottobosco e mille lucine led dalla luce calda, accostate a quella morbida delle candele, legano aspetti di modernità e classicità in un connubio equilibrato ma onirico.
Bucolico nella sua asimmetria, il bouquet composto negli stessi fiori e colori.. degli insiemi, e dall’impugnatura rifasciata da nastri in raso e gambi a vista. Libri, libri ed ancora libri, e dalle loro pagine, rose ed ancora rose… vecchi orologi, cristalli, tazze e tazzine…
Per concludere un evento tanto sognante, la proposta del tavolo dolci è altrettanto sontuosa, incorniciata da un arco ultraleggero quasi sospeso… e due soluzioni che sdoppiano l’atmosfera. Un taglio torta contemporaneo vede un dolce a piani con rivestimento in pasta di zucchero dal deciso blu inglese, illuminato d’oro e decorato da vellutati petali rossi e topper cake nuziale moderno; per un taglio torta fiabesco, la semplicità di una torta della tradizione, ma a forma di rosa, rifinita da un topper con l’immagine di Belle e della Bestia. Confettata in tazza, dolcetti nei colori prescelti e tanti dettagli che ricordano l’amata coreografia di un capolavoro Disney.
Non rimane che… star con Noi, sì con noi… rilassarsi da qui in poi, perché al resto se vorrete… penseremo tutto Noi!
Quel che non si può… neanche immaginar è una realtà che succede già e spaventa un po’!
Credits
Location: Tenuta La Castella, Villafranca d’Asti (Asti) // Regia riprese e montaggio: Footo.it // Fotografia: Eleonora Racca // Wedding Planning & Concept Design: Irene Bortolotti // Floral Design: Nicoletta Boggero // Catering: Massimiliano Musso // Cake Design e Pasticceria: Dolci Magie // Acconciatura e make up: Giovanni Vivace // Violinista: Chiara Carrer // Modelli: Elena Sabiu e Alex Pavese // Abito sposa: Mamma sposa // Abito sposo: Magnani Atelier // Le Bimbettes: Susanna Becuti e Antonella Mirigliani // Design e Realizzazione Mascherine: Antonella Marchisio // Personaggi: Tokins, Lumiere, Gaston, Chicca, e Missis Bric Volontari associazione In Compagnia Onlus // Partecipazioni e Cadeaux: Irene Bortolotti // Stesura testi: Irene Bortolotti
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