
Sono felice di poter condividere con voi un’ispirazione di Natale anche quest’anno! Pauline Wedding e Il Todisco ce ne regalano una davvero speciale, che unisce uno stile rustico e vintage a dettagli più minimal, in un’atmosfera magica e onirica. Si parte dalle ombre e dal blu più scuro, da illuminare con luci natalizie, lune e stelle, mentre dettagli botanici, bulbi e origami completano la scena. Per la sposa un abito dalla linea essenziale, un maglioncino in soffice mohair e un make up scintillante.
Vi lascio alle splendide foto di Nicoletta Subitoni, buon Natale!



Da Pauline Wedding e Il Todisco… In un periodo di grandi difficoltà abbiamo pensato che l’unione possa esser davvero un’ancora a cui aggrapparsi saldamente ed è così che è nato Lumina, un progetto fotografico progettato e realizzato da due wedding planner con anime e gusti opposti, ma è stata proprio questa la ricchezza di un lavoro progettato insieme.
Avevamo in mente di realizzare un matrimonio dallo stile eclettico. Suggestioni rustiche e vintage ma con un twist più minimal per il coordinato grafico e per gli elementi decorativi. L’atmosfera che avevamo in mente doveva esser carica di mistero e quasi onirica senza però rinunciare all’autenticità e alla semplicità.



Lumina in latino significa luce ma è dal buio, dal mistero e dall’attesa che avvolge questo periodo dell’anno che siamo partiti per approdare ad un matrimonio dalle atmosfere natalizie appena accennate e individuabili nei simboli classici quali la stella e la volta celeste, la forma del cerchio delle ghirlande. Lumina come la luce della luna quindi e come promessa di una rinascita vera, quella che tutti ci stiamo augurando.
La palette gravita intorno ad un blu profondo e a un grigio ceruleo che si accompagnano al verde foresta e germoglio. Qualche tocco di avana e oro in contrappunto.



Ci ha accolto il bellissimo Castello Quistini a Rovato in provincia di Brescia. Abbiamo sfruttato uno dei due portici, quello più rustico per imbandire la tavola e la scalinata che porta alla sala delle colonne per la sessione di ritrattistica della sposa.



Insieme a Monica di Momo Wed abbiamo pensato ad un coordinato dall’impianto grafico che riproducesse il tema della volta celeste insieme a qualche elemento botanico stampati su carta artigianale dalla sfumature grigie e bianco sporco. Monica ha poi realizzato della carta da pacco con i medesimi elementi grafici, carta che è poi stata utilizzata per la costruzione degli origami e delle decorazioni e per il packing dei doni abbinati alle escort cards.




C’è qualcosa di più accogliente di un maglioncino in lana mohair per sposarsi in inverno? Volevamo un vestito che fosse una carezza semplice, una coccola fluttuante come la gonna della sposa. Pezzi entrambi realizzati per l’occasione dall’atelier di Stefania Rotundo. Se da una parte abbiamo privilegiato dei tessuti opachi e morbidi, ai piedi volevamo invece lo sfavillio dell’oro e la scarpa realizzata artigianalmente da Leise Shoes ci è parsa perfetta.
Un altro particolare di cui siamo molto contenti è la coroncina che indossa la sposa. Un’incredibile realizzazione artigianale di Mignonne Hand Made che alterna fiori e corpi celesti in metallo dorato.



Il lavoro di confronto con Erika Finotti, MUA che ha curato lo styling della sposa è stato davvero fonte di ispirazione. Volevamo realizzare qualcosa di insolito ma sobrio ed è così che gli occhi sono stati enfatizzati da glitter di diversa misura e forma nelle tonalità metallescenti dell’oro unito all’argento e al rame. Una base leggera per conferire uniformità all’incarnato e le labbra lucidate da un velo di gloss hanno poi completato make up. Per i capelli abbiamo optato per semplici onde morbide.
Il blu profondo dello zaffiro nella forma di una delicata losanga è la pietra che abbiamo scelto per l’engagment ring realizzato da Federica di EF Jewelry. La fede della sposa è un delicato rametto di vischio mentre per lo sposo la scelta è andata su un modello più semplice che non rinuncia però al richiamo di quacosa di antico e prezioso: la materia.



Ci tenevamo molto ad abbinare la geometria pulita degli origami in un contesto rustico ed è così che è nata l’idea della grande decorazione in carta sopra la tavola costituita da un’insieme di “coccarde” in palette realizzate con precisione assoluta da Lucia di Fiorigami che si è occupata di realizzare moltissime palline in carta che abbiamo utilizzato in quasi tutti i set.


La tavola: è forse l’elemento su cui si sono concentrati di più i nostri sforzi. L’abbiamo vestita con due tovaglie sovrapposte realizzate con vecchie lenzuola di lino e canapa tinte a mano per l’occasione. Stoviglie di forma e colore diverso si alternano dando ritmo visivo insieme alla posateria dall’aspetto vintage. Non abbiamo volutamente ricreare il classico centrotavola considerando come focus la grande decorazione in carta sopra. Abbiamo quindi pensato ad un gioco di vetro e metallo che trova espressione nell’alternanza di campane in vetro e di cloche in filo di ferro realizzate da Donata di Le Bianche Margherite. Sotto questi elementi bulbi di giacinti e palline in origami. Non potevano mancare inoltre candelabri di diversa foggia recuperati in vari mercatini. Un vaso di carciofi, un melograno succoso, una manciata di mirtilli e degli alchechengi costituiscono poi piccoli contrappunti cromatici fuori palette, dopo tutto le regole sono fatte per essere infrante, no? Per le sedute abbiamo pensato di sfruttare gli sgabelli già presenti in legno insieme a sedie dal design lineare.



Abbiamo pensato ad un allestimento florale semplicissimo che portasse una primavera in anticipo attraverso i bulbi di giacinti e amarillys con i quali abbiamo giocato come fossero palline di Natale, Roberta di Opi Illi ha realizzato uno splendido e insolito bouquet invernale in cui compaiono (finalmente!) i crisantemi insieme alla scabiosa e alle bacche di eucalipto. Se osservate bene noterete anche un carciofo!





Avevamo già scardinato consuetudini che riteniamo ormai superate con l’inserimento dei crisantemi nel bouquet e anche per i cadeux, in barba alla credenza secondo la quale non si regalano oggetti appuntiti, abbiamo scelto di slancio le meravigliose spille di Puella Atelier. Sono tutte realizzate con bijoux vintage e recano con sè il dono di una parola amuleto ricamata a mano. Ogni pezzo è un microcosmo di rara bellezza pronto per essere indossato.



Abbiamo pensato ad una bundt cake al cioccolato al posto di una classica wedding cake, d’altronde è un matrimonio rustico e la torta di La colazione di Sara laboratorio artigianale specializzato nella realizzazione di dolci senza latte e uova, ci è sembrata perfetta. Donata di Le Bianche Margherite ha poi realizzato il cake topper, un cielo stellato brillante come la magia che porta con sé.




Credits
Fotografia: Nicoletta Subitoni // Location: Castello Quistini, Rovato (Brescia) // Planning & concept: Pauline Wedding e Il Todisco // Stationery: Momo Wed // Origami e decorazioni di carta: Fiorigami // Abito sposa: Stefania Rotundo // Scarpe sposa: Leise Shoes // Fiori: Opi Illi // Make up: Erika Finotti // Coroncina: Mignonne Handmade // Anelli: ÉF di Federica Pedretti // Torta:
La Colazione di Sara // Cake topper e decorazioni tavola: Le Bianche Margherite // Wedding gift: Puella // Ornamenti natalizi vintage: Violab // Luci: The Good Lights // Modella: Sara Depaoli
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